“Non tocca certo a me entrare nel merito di sentenze tributarie e decreti legislativi. Ma verificare atti e chiedere informazioni nei termini in cui mi è consentito dalla legge, in quanto consigliere comunale, questo lo considero non un diritto, ma prima di tutto un dovere.”
A interpellare la giunta Del Ghingaro è Alessandro Santini, Coordinatore comunale di Forza Italia.

“In tutta questa vicenda c’è un tassello che manca e che sarebbe bello conoscere, non solo per un sempre utile esercizio di trasparenza: il piano di concordato fallimentare della Viareggio Patrimonio. Dov’è? E’ stato completato o è ancora in corso di definizione?

Ci sono già bandi aperti per assegnare alcuni possedimenti della partecipata fallita ma solo attraverso il concordato, dove si traccia il quadro completo dei beni riportati in capo al Comune dalla Patrimonio, è possibile capire quale sia esattamente la strada scelta dalla giunta. Una strada che senz’altro il sindaco Del Ghingaro avrà condiviso con il curatore fallimentare.

Sarebbe poi utile sapere chi sono i professionisti ai quali il sindaco si è affidato per redigere questo piano: personalità che, come lui stesso riferì in consiglio comunale, avrebbe individuato “fra avvocati e suoi colleghi”. Con quale incarico stanno lavorando (o hanno lavorato)? Attraverso l’ente municipale oppure una sua società partecipata, ad esempio I Care? E soprattutto, chi ad oggi ha a disposizione questo documento e quando potrà essere messo agli atti, per il consiglio comunale?

E per finire con le domande: sindaco Del Ghingaro, le risulta che l’avvocato Leonardo Masi dello studio Giovannelli abbia ricevuto un incarico professionale da parte della società I Care?”

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“Del Ghingaro sindaco solo di se stesso. Non parla con i cittadini”

“Non è così che si eliminano gli allagamenti a Viareggio”